19/12/2019
Cena di Natale
La conviviale dedicata allo scambio di auguri per le feste natalizie è sempre stato un momento forte della vita del nostro Club
NATALIZIA: Un’asta a favore dei services della Pediatria e del Bangladesh
banditore d’eccezione: Pietro PELLEGRINI
Più che le parole contano i fatti. Noi, con l’occasione dello scambio degli auguri, lo abbiamo dimostrato allestendo un’asta benefica a favore dell’Associazione “Amici della Pediatria” e dell’azione umanitaria in corso nell’ospedale di Khulna in Bangladesh diretta dal nostro futuro socio Ivano VAVASSORI.
E’ stato un momento molto bello che ci ha fatto rivivere la scorsa natalizia trascorsa con i bambini del Reparto di Pediatria dell’Ospedale S.Giovanni XXIII di Bergamo ed abbiamo lanciato un nuovo service a favore dell’ospedale di Khulna in Bangladesh.
Tutto questo è stato possibile grazie alla regia del nostro socio Pietro PELLEGRINI che ha saputo coinvolgere i soci e gli ospiti in una febbrile asta di solidarietà.
Prima di dar corso all’evento il nostro Presidente Marco GHISALBERTI ha rivolto un messaggio di auguri dicendo: “ … avremo questa sera, come annunciato, un momento particolare. Al termine della serata ci sarà un’asta per raccogliere fondi che gestiremo come Rotary Club Bergamo Sud, a favore del service “Amici della Pediatria” ed in parte sarà destinato al service che la dott.sa Maria Teresa ARESI ci spiegherà meglio dopo. Service promosso da Ivano VAVASSORI, nostro futuro socio”.
E’ intervenuta subito dopo la sig.ra Stefania MADASCHI, che in qualità di vice Presidente dell’Associazione “Amici della Pediatria” ha portato i saluti della Presidentessa, la quale non ha potuto intervenire in quanto doveva il giorno dopo partecipare all’udienza papale a Roma, e di tutta l’Associazione. Per concretizzare il legame di solidarietà ha regalato al Club un piccolo dono augurale realizzato dai bambini del Reparto di Pediatria.
La dott.sa ARESI, a nome anche del dott. Ivano VAVASSORI, nel ringraziare il Club per l’invito e l’aiuto che intende dare al progetto “MISSIONE UROLOGICA” in Bangladesh ha detto “... stiamo operando presso l’ospedale di Khulna dove sono presenti le suore della Congreziaone di Maria Bambina ed i missionari saveriani. Da due anni portiamo le nostre competenze ed il nostro fattivo aiuto attraverso questo progetto sanitario che intende curare le malattie urologiche.”
Dopo la cena natalizia il Presidente Marco GHISALBERTI ha chiamato Pietro PELLEGRINI perchè desse inizio all’asta. Ha però prima ricordato i soci che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento mettendo a disposizione i prodotti delle loro imprese al puro costo di produzione. (Mario BELTRAMI, Francesca CASTAGNA, Pietro PELLEGRINI, Clemente PREDA, Matteo ROTA ed Elio ZAMBELLI).
Ha preso, quindi, il microfono Pietro PELLEGRINI che ha dato inizio all’asta benefica. Prima di cominciare ha voluto spiegare le regole per partecipare e i vincoli legati all’aggiudicazione.
Con molta abilità, savoir faire ed incisività ha stimolato la gara tra i presenti raggiungendo in tal modo un risultato veramente sorprendente.
Il Presidente nel chiudere la conviviale ha ricordato ai soci i futuri impegni del Club, augurando a tutti un buon Natale ed un felice anno nuovo. Il tocco della campana ha sancito il termine della Natalizia 2015.
Una conviviale per tanti impegni rotariani
AZIONE GIOVANILE - relatore: Corrado ZAMBONELLI
LIFE NET - Relatori: Giorgio ROSSI e Franco TRONCA
Il nostro Club, questa sera, affronta due temi che ci stanno particolarmente a cuore. Il primo riguarda l’impegno verso le nuove generazioni. Per questo il Presidente Marco GHISALBERTI nell’aprire la serata ha voluto ricordare con forza le iniziative che il Club ha messo in campo. Alcune ricorrenti e già svolte nei precedenti anni; altre in corso o in fase di attuazione. Tra queste possiamo sicuramente includere lo sforzo di proselitismo tra i soci affinché conoscano e sappiano usare al meglio i programmi della Rotary International a favore dei giovani.
Ecco perchè ha voluto che Corrado ZAMBONELLI, delegato dal Distretto 2042 per il programma di Scambio Giovani, illustrasse a tutti i soci le opportunità offerte da tale programma e come accedervi.
“Lo Scambio Giovani” ha detto ZAMBONELLI, “del Rotary è un’attività che è iniziata tantissimi anni fa. Infatti, già nel 1929 avevano istituito questo tipo di attività. E’ uno scambio giovani che oggi, per chi ha figli dell’età attorno ai 15-16 o 17 anni ha sicuramente sentito parlare. E il Rotary vuole fare e contribuire a fare queste esperienze ai ragazzi. Una cosa importante sapere che questo programma non è appannaggio dei soli figli di rotariani, ma è rivolto a tutti. Il Rotary vuole fare la possibilità a tutti i ragazzi di partecipare a questa attività che è principalmente culturale.”
Corrado ZAMBONELLI ha quindi spiegato le modalità di partecipazione invitando i soci a farsi promotori per diffondere questo programma verso amici e conoscenti.
In particolare si è soffermato sull’utilità dello scambio annuale.Perchè partecipare ad uno Scambio Annuale?
Partecipando a uno scambio a lungo termine, i giovani possono trascorrere un intero anno scolastico in un Paese straniero, frequentando una scuola locale e vivendo presso una famiglia ospite. In tal modo possono esplorare una cultura diversa dalla nostra, praticarne la lingua ed … imparare a conoscere meglio loro stessi. Avranno inoltre la possibilità di fungere da Ambasciatori od Ambasciatrici del nostro Paese, di cui potranno illustrare la cultura, le tradizioni, gli usi e i costumi contribuendo in tal modo a favorire l'intesa Internazionale ed espandendo al contempo l'orizzonte delle loro amicizie. Se un giovane è pronto a fare quest’esperienza e raccoglierne i frutti, è pronto a scoprire nuovi Paesi tramite il programma dello Scambio Giovani Annuale del Rotary International.
Dopo questa esauriente esposizione il Presidente Marco GHISALBERTI ha dato la parola alla nostra socia Fulvia CASTELLI, Presidente della Commissione Rotary Fondation, la quale ha presentato l’iniziativa del Club a favore della Rotary Fondation ed in particolare la Polio Plus.
Questo eventi “che sarà il 9-10 aprile” ha detto Fulvia CASTELLI “ in via XX Settembre presso il negozio DODO di Pomellato. L’evento sarà gestito dal RC Bergamo Sud e si tratta di chiavi che noi vendiamo e che apriranno una teca contenente premi messi a disposizione da Pomellato.” Ci saranno 10 teche a disposizione contenenti creazioni della famosa casa orafa. Verranno messe in vendita mille chiavi che si spera di venderle tutte. Nell’attesa che venga messa a disposizione la brochure promozionale dell’evento, si è dato subito corso alla vendita delle chiavi ai soci presenti.
La seconda parte della serata è stata dedicata alla presentazione ed all’aggiornamento del programma “Life Net”.
Il Presidente nell’introdurre i due relatori, Giorgio ROSSI e Franco TRONCA entrambi Past President del Milano Nord, ha detto che questo intervento “ci aiuterà a capire meglio il funzionamento, il significato del progetto del service “Life Net” al quale partecipiamo come Club fin dall’inizio della sua fondazione. Sono quindi nove anni. Abbiamo dedicato energie, ricorse, denaro e tempo per questo service e questa sera abbiamo il piacere di averli con noi in modo che ci aiutino a capire meglio che cosa significa e quali sono le potenzialità di questo service.”
Giorgio ROSSI, dopo aver ringraziato il Presidente, i convenuti ed in particolare Andrea VECCHI per il suo impegno diretto e costante al service, ha voluto ripercorrere la storia del progetto.
Esso nasce con il nome di Rotary Net che poi, per motivi di brand, si trasforma in Life Net. Già il nome iniziale fa capire dove è scaturita l’idea e con quale spirito è nato e continua.
ROSSI ha detto che LifeNet, rete per la vita, è una associazione Onlus dedicata allo sviluppo e sostegno di progetti in ambito sanitario e sociale, a favore di strutture missionarie, enti e organizzazioni che come noi hanno a cuore il desiderio di aiuto alle popolazioni più in difficoltà, agli "ultimi".
La nostra Mission, ha rimarcato ROSSI, è agevolare l'attuazione di progetti sanitari, assistenziali, educativi e formativi in Italia e all'estero.
In questi nove anni abbiamo fatto diversi interventi ed alcuni di questi sono stati attuati proprio in collaborazione con il nostro Club.
Un nostro progetto attualmente in corso è la costruzione di un nuovo ospedale di maternità e pediatria in Senegal in località Loul Sessene, a 130 km a sud est di Dakar, in zona gravemente carente dal punto di vista sanitario, con elevata mortalità sia delle partorienti che dei neonati.
La parola è poi passata a Franco TRONCA il quale ha illustrato questa ultima iniziativa in corso in Senegal con la costruzione di un ospedale. (per maggiori informazioni clicca qui)
La serata si è conclusa con il classico tocco di campana seguito dalla vendita delle chiavi.
CONVIVIALE DEL 03 DICEMBRE 2015
Relatore: Paolo FIORANI
Significato e ragione di un percorso millenario. L’esperienza di un Rotariano.
IL CAMMINO DI SANTIAGO DE CAMPOSTELA
Il Presidente Marco GHISALBERTI ha aperto la conviviale presentando il relatore della serata: Paolo FIORANI. Past President del RC Bergamo Ovest, egli ci ha raccontato la sua esperienza “podistica-spirituale” fatta di recente con la moglier Francesca.
Prima di cedere la parola al relatore, il Presidente ha ricordato ai presenti l’appuntamento del 17 dicembre per la festa natalizia del Club. Per l’occasione ha sollecitato la presenza non solo dei soci, ma anche dei familiari ed amici in quanto “vorremmo approffittarne per ricordarci che siamo Rotary. Quindi, oltre ad essere la cena di Natale, essendo in famiglia, avremo anche la possibilità di contribuire ai services del Club. In particolare a quello della pediatria.
Sapete che collaboraiamo con l’Associazione “Amici della Pediatria” dell’Ospedale di Bergamo, e quindi durante la serata organizzeremo in modo simpatico ed amichevole una raccolta fondi. Una vendita di oggetti che sono stati messi a disposizione da alcuni soci del nostro Club. Cercando di farlo ion maniera semplice, in maniera aperta alla maggior partecipazione possibile.
Ripeto, i fondi quelli che raccoglieremo, saranno destinati, al netto del puro costo degli oggetti che sono stati messi a nostra disposizione , per il nostro service, quello del quale abbiamo esattamente un anno fa, con la presidenza di Matteo, se vi ricordate eravamo presso l’Ospedale di Bergamo. La nostra conviviale natalizia, quindi anche in continuità con quell’appuntamento, quest’anno saremo in un ambiente molto diverso, ma sempre con la possibilità di contribuire al medesimo service.”
La conviviale è stata un po' insolita. Fuori dagli schemi delle precedenti serate dove la componente culturale era prevalente.
Il Presidente ha voluto introdurre il relatore dicendo che “il tema di questa sera a me è sembrato bello proporlo proprio ora. Siamo a dicembre. E’ cominciato l’Avvento ed il tema, Il Cammino di Santiago, ha un connotato spirituale e bene si adatta per le prossime festività”.
Paolo FIORANI nell’introdurre il racconto della sua esperienza, ha voluto spiegare, con l’ausilio di diapositive, cos’è e in che cosa consiste Il Cammino di Santiago.
“Il Cammino di Santiago nasce all’incirca” ha spiegato FIORANI “ come conseguenza del ritrovamento dell’Arca che conteneva i resti di San Giacomo (uno dei 12 Apostoli di Gesù – ndr), nel primo secolo dopo Cristo. E sul luogo dove è stata ritrovata l’Arca, questo era avvolto da un cielo stellato. Proprio per questo è stato chiamato “Campo delle Stelle” e di conseguenza ne è scaturito il nome di Santiago de Campostela”.
Continuando nel suo racconto egli ha detto che sul luogo del ritrovamento dell’Arca è stata costruita una chiesa (continuamente rifatta ed ampliata in seguito) che nel tempo è diventata sempre più unameta di pellegrinaggio.
Durante l’anno 1000 c’erano più di cinque percorsi che partivano da ogni parte dell’Europa e giungevano a Santiago di Campostela: il Cammino Portoghese; il Cammino Contabrico; il Cammino Francese ed il Cammino Aragonese.
Di questi, a tutt’oggi, il più frequentato è quello Francese che è lungo 750 chilometri.
Ebbene, FIORANI, ha intrappreso questo cammino la prima volta senza una precisa scelta di voler percorrerlo. Voleva solo provare in che cosa consisteva tale pellegrinaggio. Quindi la preparazione è stata sommaria.
Senza la dovuta consapevolezza e volontà di raggiungere la meta, purtroppo al primo tentativo si è fermato dopo 150 chilometri dalla partenza di Roncisvalle.
Era deciso, però, a farlo completamente perchè spinto da forti stimoli e motivazioni. Perchè era affascinato da alcuni racconti e dal percorrere un sentiero millenario; per spirito di avventura con la sensazione di fare qualcosa fuori dal comune e per cimentarsi in un impegno fisico e mentale: “per vedere se ce la faccio”.
L’anno successivo, dopo una accurata preparazione e partendo dall’ultima tappa raggiunta l’anno precedente, si è messo in cammino per Santiago ed ha percorso 600 chilometri a piedi.
La storia del percorso è stata accompagnata da una serie di diapositive (clicca qui per vedere la presentazione) che hanno ben rappresentato i vari momenti (alcuni un po’ tragici) del lungo percorso.
Alla fine, dopo 25 giorni di cammino, sono stati percorsi 831 chilometri di cui 763 sul tracciato storico, impiegando 201 ore di cammino e 25 ore ore di sosta. Sono stai compiuti, ha detto Paolo FIORANI, circa un milione e centomila passi. La tappa più lunga è stata di 31 chilometri; mentre la più corta di 10 chilometri.
Questo CAMMINO ha subito nel tempo un crescente afflusso di pellegrini. Nel 1986 (all’uscita del libro di Coelho) sono stati registrati 2491 pellegrini; mentre nel 2012, questi sono aumentati fino a 192.488. Il 70,32% ha scelto il Cammino Francese (partenza da Roncisvalle) contro il 4,92% che ha percorso, invece, la Via della Plata (partenza da Siviglia).
Alla fine del racconto c’è stata una serie di domande fatte dai presenti che Fiorani ha brillantemente risposto soddisfacendo le varie curiosità.
La serata è stata conclusa dal Presidente con il classico tocco di campana e con l’invito a partecipare alla prossima conviviale di giovedì 10 dicembre dove si parlerà di due nostri services: LIFENET e RYLA.
Conviviale del 26 novembre 2015
Presiede Marco GHISALBERTI
E’ uno dei momenti più importanti della vita di un Club dove si condividono le future scelte organizzative e strategiche tra tutti i soci.
ASSEMBLEA DEL CLUB
Conviviale aperta ai soli soci che dibattono sulla futura gestione del Club. Si tratta di eleggere il futuro Presidente che guiderà il Club nell'anno rotariano 2017-2018 ed il futuro Consiglio direttivo che sarà di supporto al Presidente Eletto nel prossimo anno 2016-2017.
Il presidente Marco GHISALBERTI nell'aprire la conviviale ha chiesto a tutti gli intervenuti se ci sono delle autocandidature per la carica di Presidente. Non essendoci proposte ha chiesto al Past President Andrea CATTANEO di illustrare la proposta emersa dall'incontro collegiale dei Past Presidents.
CATTANEO ha brevemente illustrato il metodo di scelta e quindi di proposta che è stato utilizzato. Il gruppo dei Past Presidents dopo un ampio dibattito, all'unanimità dei partecipanti, propone all'Assemblea di eleggere come futuro presidente il socio Marco ROSSINI. Tutti i soci presenti, per acclamazione, accoglie la proposta ed elegge Marco ROSSINI quale Presidente per l'anno rotariano 2017-2018.
ROSSINI giunge a questo nuovo incarico dopo una lunga e positiva esperienza rotariana e presenza nei passati Consigli direttivi come consigliere, presidente di commissione e recentemente come segretario del Club.
Marco ROSSINI nell'accettare l'incarico ha detto: "grazie a tutti per la fiducia e la stima che avete riposto in me. Spero di essere all’altezza della situazione. Ce la metterò tutta. Ho avuto l’appoggio di tante persone che mi hanno offerto il proprio aiuto e sicuramente mi avvarrò di loro. Quindi mi preparerò, in questo anno e mezzo, per fare al meglio. E’ una cosa che dicevo non l’avrei mai fatta ed invece, con il modo e la pressione ricevuta, mi ha fatto riflettere ed alla fine ho deciso di buttarmi”
Dopo l'elezione del futuro presidente, Marco GHISALBERTI, ha dato la parola a Clemente PREDA, per presentare la sua squadra che gestirà il Club per l'anno 2016-2017. (a pagina 4 l’elenco dei componenti il futuro Consiglio)
Clemente PREDA ha poi aggiunto "… a luglio 2015 è stato nominato dal Distretto il nuovo Governatore che sarà per l’anno rotariano 2016-2017 Pietro GIANNINI. Poi, al Distretto è arrivato il nome dell’Incoming del Bergamo Sud, che è il mio. Il Distretto ha dovuto fare delle riunioni per tamponare la situazione: - qui dobbiamo intervenire. Sarà un disastro, hanno detto. - E cosa potevano fare? Allora quello che hanno deciso di fare, dopo una sola riunione, hanno detto: dobbiamo trovare qualcuno del Bergamo Sud che abbia uno spessore rotariano considerevole per far fare l’AG (Assistente del Governatore – ndr). Quindi l’AG per l’anno 2016-2017 sarà SILVESTRI Nicoletta …..... Tutto questo per aiutare me. Poi hanno ripensato ancora: – no, non basta. Sarà un disastro terrificante nonostante l’AG. Dobbiamo fare qualcosa in più. Quel qualcosa in più che manca anche al Distretto è il Segretario. Allora il Segretario Distrettuale dell’anno 2016-2017 sarà Edoardo GERBELLI. …... Tutto questo per aiutare me ad evitare disastri ed il Club.”
Successivamente la parola e stata ceduta a Corrado PEREGO, tesoriere confermato, il quale ha illustrato il bilancio di chiusura per l'anno 2014-2015 e quello di previsione per l'anno corrente.
Leggendo tra le righe dei bilanci possiamo tranquillamente affermare che abbiamo dedicato più del 50% di essi a favore dei nostri services e per contributi rotariani; mentre è previsto di confermare tale impegno anche per quest’anno.
Dopo aver trascorso una piacevole serata con molti soci ed aver liberamente discusso sul futuro prossimo del nostro Club, il presidente Marco GHISALBERTI con il classico tocco di campana ha chiuso la conviviale.
Conviviale del 19 novembre 2015
Relatore: Cristian VALSECCHI
“La cultura costa, ma l’incultura costa di più”: questo è il principio che ha sempre caratterizzato l’operato di Cristian VALSECCHI, manager nella gestione di diversi musei italiani.
I MUSEI DI TORINO
La serata è stata aperta dal Presidente Marco GHISALBERTI il quale dopo aver letto la comunicazione del Governatore Gilberto DONDE’ sui fatti luttuosi di Parigi del 13 novembre scorso, ha invitato tutti a condividere il proprio cordoglio alzandoci in piedi ed osservare un minuto di silenzio. Dopo di che ha letto il messaggio del Presidente del RC Chalon Saint Vincent, la sig.ra BERZIET, con il quale ella ringraziava il nostro Presidente e tutto il Club per la solidarietà dimostrata per le vittime della strage di Parigi ad opera di mussulmani integralisti.
Il Presidente ha poi salutato il nostro relatore dicendo: “questa sera abbiamo, in continuità con altri appuntamenti recenti, un relatore d’eccezione, Cristian VALSECCHI . Benvento e grazie di essere qui con noi questa sera. E grazie ad Andrea CATTANEO che ha reso possibile questo appuntamento.
Cristian VALSECCHI (bergamasco) è Segretario Generale della FONDAZIONE TORINO MUSEI dal 2014. Anno in cui alla Fondazione (o poco prima) è stata affidata la gestione dei musei della città di Torino. In particolare: la GAM (Galleria d’Arte Moderna), Palazzo Madama, il museo d’Arte Antica , MAO (Museo d’Arte Orientale), la Rocca ed il Borgo Medioevale. Inoltre, sempre a Torino, da marzo 2015, Cristian VALSECCHI è amministratore unico di ARTISSIMA srl, società partecipata della Fondazione che gestisce la principale fiera di arte contemporanea d’Italia, nonché la più qualificata in campo internazionale. In precedenza è stato responsabile Affari Generali dell GAMeC di Bergamo dal 2000 al 2011; Project Manager del MART di Trento e Rovereto dal 2006 al 2011; Direttore Operativo della GAMeC di Bergamo e Direttore Generale di Palazzo Grassi e Punta della Dogana della Fondazione Pianault Collection dal 2012 al 2014.
Ha prestato consulenza per amministrazioni pubbliche e private nell’ambito dello sviluppo gestionale e strategico museale. Dal 2003 al 2012 è stato docente di Economia dei Beni e delle Attività culturali all’Università di Bergamo. E stassera ci parlerà di quella che è stata la sua carriera professionale, naturalmente con un occhio di riguardo, credo, alla realtà museale italiana così importante per il nostro Paese.”
Andrea CATTANEO ha introdotto il relatore dicendo che “è una persona dello spessore notevolissimo e di tanta semplicità. E’ per me un onore, invece, averlo qua stassera non solo per le relazioni che ci legano, ma per l’opportunità di farlo conoscere a tutti voi.”
Cristian VALSECCHI nell’esporre il suo percorso manageriale nel settore museale italiano ha chiarito, da subito, che la sua professionalità è rivolta alla gestione museale e non alle scelte di indirizzo artistico-culturale. E’ una professione di recente istituzione in Italia, anche se nel mondo (soprattutto nei paese anglosassoni) è prassi.
Nel suo interessante cammino professionale ha potuto acquisire diverse metodologie gestionali in quanto, come ha precedentemente detto il Presidente, è stato responsabile amministrativo di musei pubblici e privati. E’ stato questo un punto di discussione accesa tra i presenti ed il Relatore.
Egli ha più volte rimarcato che la gestione museale (per noi europei) è sempre, dal punto di vista economico, deficitaria. Anche i grandi musei, come il Louvre, che fanno grandi numeri di presenze, sono in passivo e lo Stato interviene pesantemente (la Francia eroga per la gestione dei musei ogni anno circa 120 milioni). Gli introiti dovuti ad attività collaterali, come book-shop, gadget e ristorazione, sono marginali rispetto al bilancio complessivo.
La cultura costa, come ebbe a dire in una sua intervista del 2009 (leggi intervista), ma l’incultura costa di più. Occorre una maggiore coscienza da parte di tutti, a partire dallo Stato fino al Cittadino, del suo valore ed un maggiore impegno a conoscere e valorizzare l’enorme patrimonio museale esistente nel nostro Paese. Se non si percepisce il valore delle cose non è possibile di conseguenza mettere in atto iniziative per divulgarle.
La sua esposizione lineare, anche perchè supportata da slides molto chiare, ha coinvolto tutti i presenti ed alla fine ha “scatenato” una serie di domande. (Per chi lo desidera da questo link può scaricare tutte le slides della presentazione).
E’ stata una serata dove il Relatore è riuscito a trasmettere la sua passione e l’entusiasmo (cum grano salis) che lo coinvolge nello svolgere la sua professione. Sarebbe un ottimo rotariano.
La serata si è conclusa con la comunicazione da parte del Presidente dei prossimi incontri specialmente giovedì prossimo dove ci sarà l’assemblea dei soci per eleggere il futuro Presidente per l’anno rotariano 2017-2018; Il consiglio per l’anno 2016-2017; l’approvazione del bilancio consuntivo 2014-2015 e l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2015-2016.
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Visita guidata al Premio Cairo Editore
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Cena di Natale